Visualizzazione di 421-432 di 574 risultati
Un racconto on the road di tre ventenni, in un arco di tempo tra il 1968 e il 1974, accomunati da un complicato intrigo famigliare risalente al momento in cui sono stati messi al mondo, che li spinge a cercare la loro madre. La ricerca parte da Roma per spostarsi poi a Lisbona, dove gli accadimenti in quella città, molteplici e drammatici, all'ombra della dittatura di Salazar, li distoglieranno dal loro obbiettivo e li spingeranno in situazioni spesso drammatiche. Ritorneranno poi al loro scopo iniziale che li farà muovere tra Roma e Londra. L’epilogo, ambientato ai giorni nostri, trova il suo spazio nei dintorni di Roma.
Pietro, Gianni, Ricky e Giulio si ritrovano dopo vent’anni. Cresciuti nello stesso quartiere hanno vissuto insieme ogni esperienza formativa e ogni genere di prova, dall'infanzia fino ai vent’anni. Qualcosa d’inspiegabile li aveva allontanati come d’incanto e quello che sarebbe dovuto durare per sempre si era spento senza preavviso e senza spiegazioni. Il giorno del loro nuovo incontro scoprono di riconoscersi ancora, ma di ritrovarsi al tempo stesso di fronte a persone nuove. Tra nuove esperienze e flashback dal passato i quattro amici cercheranno di dare un nome a quello che li lega, a comprendere finalmente il valore della loro amicizia e come affrontarla senza paura e risentimento. Quando arriverà il giorno della stretta finale sapranno stare insieme o le loro strade dovranno dividersi ancora?
Nel confessionale si fronteggiano il penitente e il confessore. E se i loro ruoli si invertissero? Cinque racconti dall'impareggiabile penna di Francesco Amadelli. Scritti con la solita grazia, narrano di vicende umane in luoghi e tempi vicini e lontani...
Imperdibile narrazione della storia personale di Laura, affetta da anoressia per diversi anni che l'hanno segnata fino al ricovero in uno dei più famosi ospedali di Milano specializzato in disturbi del comportamento alimentare, dove la forza della vita l'ha spinta in direzione del cambiamento. Questa testimonianza d'un viaggio ricco di speranza, all'insegna della metamorfosi sia fisica che emotiva, può essere d'aiuto a tutti, in particolare a coloro che si sentono smarriti in un labirinto senza via d’uscita, soli e avvolti dal mantello di invisibilità che questa malattia crea. Dall’inizio, la comparsa dei primi sintomi, passando per un difficile percorso ospedaliero -che rappresenta il fulcro del racconto- per arrivare, infine, a toccare con mano la bellezza d'una ritrovata libertà. Una storia di "Resilienza", la capacità di auto-ripararsi, la forza di rialzarsi traendo dalle difficoltà un’opportunità di miglioramento. In quel reparto, dove la follia era all'ordine del giorno, la protagonista ha imparato ad apprezzare realmente la vita fatta di cose umili, a ritrovare l'equilibrio perduto ed un senso di pace verso gli affanni dell'esistenza.
Con rispetto, eleganza, ironia e indiscussa fede, l'autrice dà voce a quanti come lei rivolgono al Cielo i propri dubbi, le debolezze e le aspettative di ogni giorno. Lo fa sotto forma di un dialogo immaginario, una sorta di tu per tu, con la figura di Gesù che con pazienza ascolta le sue domande, rispondendo a tono ma anche lasciandola nell'incertezza ed esortandola ad avere fede...
Il percorso di una vita attraverso la narrazione delle emozioni di "momenti" – dall’infanzia all’adolescenza alla maturità – vissuti in contesti ambientali e sociali diversi, con la schiettezza ispirata dall'ambiente della "non città" di nascita e la complessità del vivere nella modernità. Per comunicare come sia importante vivere nella "bellezza" della natura per meglio comprendere e valutare le trasformazioni del "progresso". La bellezza esiste ed è dentro di chi la sa leggere e interpretare.
Jonathan si risveglia in una casa isolata senza ricordare come è finito lì. Non è la sola vittima: anche la giovane Chelsy e David, sono relegati con lui. Cercheranno di fuggire, ma non sarà affatto semplice. Il misterioso James, anch'esso intrappolato in questo gioco malato, alimenterà i loro dubbi e porterà a galla il nome di suo figlio Henry, responsabile di tutto, che Chelsy conosce. Una vicenda misteriosa e ricca di colpi di scena, omicidi, suicidi e suspense, che cattura l'attenzione del lettore lungo tutta la storia, fino alla sua imprevista conclusione.
In un pianeta devastato dall'azione sconsiderata dell'uomo, la protagonista, suo malgrado, si trova al centro di avvenimenti che la porteranno al compimento della propria ricerca. Intorno a lei si muovono personaggi che condividono la sua missione o ne sono fieri avversari. Dopo innumerevoli pericoli e colpi di scena, si trasforma in un essere dotato di poteri vivificatori che metterà al servizio della salvezza del genere umano. Secondo libro di una trilogia ambientata in un futuro possibile dove i tre protagonisti, trasformati da intelligenze aliene, cercheranno di trovare una soluzione al rapido declino del proprio pianeta.
Avventura, mistero, dramma e immaginazione si intrecciano in ambienti insoliti e senza tempo. Realtà e fantasia si confondono, bene e male diventano una sola entità. Un libro avvincente, racconti che scorrono in un susseguirsi di avventure tra inganni, amore e bugie.
Kanénas, Nessuno, è il nome con cui questo giovane poeta ha scelto di firmare le sue poesie. E già questo nome ci racconta di un percorso antico e moderno di ricerca sul senso della vita. Kanénas, Ulisse dei nostri giorni, lo fa con parole limpide, domande semplici e dirette, attraverso la Poesia, quella alta ed eterna, fruibile da tutti, ma abitata solo da chi possiede le chiavi del linguaggio del cuore. L'ispirazione poetica di questo “usignolo disperato che canta le sue ragioni”, come Kanénas si descrive, è fornita dal quotidiano, dal dio delle piccole cose che si cela nella contemplazione di un tramonto, nell'autunno che dipinge il giardino di casa di ricordi, nostalgie di affetti lontani, nel calore sulla pelle di un'estate troppo attesa, nell'altro calore d'un corpo amato e amico che ha il potere di calmare il Mare interiore del poeta, nell'odore della campagna, nei suoi ritmi lenti che sembrano catturare il tempo e renderlo immobile...
A diciotto anni sarei morta. A diciotto anni sarei stata dimenticata. A diciotto anni sarei stata sepolta e chiusa in una bara. I miei sogni e le mie emozioni presto sarebbero svaniti. La mia vita era stata priva d'amore, non sapevo cosa significasse, nessuno mi aveva mai detto:"TI VOGLIO BENE". Forse i miei ultimi giorni di vita sarebbero stati migliori ritrovando il mio eroe da cui ero stata strappata.