Lidia De Leonardis, LA RIELABORAZIONE DELL’EVENTO TRAUMATICO NELL’AUTORE DI REATO – Saggistica
€4.00 – €18.00
COLLANA ABRABOOKS: SAGGISTICA
Tra i molteplici problemi che affliggono l’universo carcerario, viene spesso sottovalutata l’esiguità degli strumenti scientifici individuati dalla ricerca per sperimentare ed applicare nuove metodologie di intervento per il trattamento dei detenuti in ambiente intramurario. L’ordinamento penitenziario (L.P. n° 354/75 ed il R.E. n. 230/2000) individua tuttora strumenti tradizionali per il recupero dei ristretti, quali: istruzione, formazione, religione o contatto con la famiglia. Elementi intrinsecamente non più sufficienti a garantire una presa in carico generale e specialistica del reo. L’attuale “offerta trattamentale degli Istituti di Pena” è insufficiente ad abbattere il tasso elevato di recidiva, in particolare per tipologie di reati di rilevante “pericolosità sociale” e non più attenta alle nuove sperimentazioni e ricerche specialistiche in ambito psicologico e sanitario. Garantire il benessere psico-fisico ai ristretti attraverso un miglior percorso trattamentale e riabilitativo, che monitori lo stato di salute mentale è necessario per il successivo reinserimento sociale e per una migliore gestione intramuraria, in quanto rappresenta un investimento anche in termini di sicurezza pubblica. Uno studio comparato individua un modello di trattamento per il recupero dei criminali in linea con recenti ricerche in ambito psicologico, riabilitativo e pedagogico che viene presentato allo scopo di incentivare la sperimentazione di nuove metodologie di approccio trattamentale, terapeutico e riabilitativo.
Descrizione
L’AUTRICE
Lidia De Leonardis, Dirigente Penitenziario dal 1997, ha diretto gli Istituti di Pena del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Bari, acquisisce successivamente abilitazione forense ed esercita la professione di Avvocato. Specializzata nel settore criminologico consegue un Master nel “Trattamento del detenuto socialmente pericoloso”, un Master Internazionale in “Alta Direzione” e un Dottorato di Ricerca in “Scienze delle Relazioni Umane con indirizzo in Psicologia Giuridica” presso l’Università degli Studi di Bari. Attualmente si occupa di Welfare Sociale in qualità di Dirigente di Ufficio di Piano dell’Ambito Molfetta-Giovinazzo unitamente all’incarico dirigenziale presso la socialità del comune di Molfetta e l’Area afferente la promozione del benessere psico-fisico dei minori, gli adolescenti e la gioventù.
Informazioni aggiuntive
Peso | N/A |
---|---|
Tipologia (Stampato / E-book) | E-book, Stampato |